EDIFICIO: Chiesa Parrocchiale Matrice di Santa Maria Maggiore
COSTRUTTORE: Francesco Consoli
ANNO: 1910
UBICAZIONE: in controfacciata su cantoria lapidea coeva allo strumento, la consolle è disposta nell'aula liturgica in Cornu Evangelii
RESTAURI: Leonardo Consoli 1950
NOTE: la facciata composta di canne in zinco è particolarmente articolata per la disposizione asimmetrica di vari gruppi di canne. Al momento lo strumento è in stato di completo abbandono, non funzionante.
DISPOSIZIONE FONICA
GRAND'ORGANO
Principale 8'
Ottava 4'
Rip. 5 file
Dec. Quinta 2'
Flauto 8'
Unda Maris 8'
ORGANO ESPRESSIVO
Bordone 8'
Flauto 4'
Nazardo 2' 2/3
Viola 8'
Voce cel. 8'
Concerto Viole 8'
PEDALE
Subbasso 16'
Bordone 8'
TRASMISSIONE: elettrica
TASTIERE: in numero di 2 composte da 61 tasti (Do1 - Do6)
PEDALIERA: composta da 32 pedali (Do1- Sol3)
ACCESSORI:
- con comando a placchetta
Ott. Acuta I Man.
Ott. Grave I Man.
Ott. Acuta II Man.
Ott. Grave II Man.
Unione Manuali
Unione I Pedale
Unione II Pedale
Tremolo
- con comando a pedaletto
I- P/ II- P/ U.T./ C.L./ R./ F./
staffe per il Crescendo e per l'Espressione
- con comando a pistoncino
C.L./ Ann./ PP P MF F/ Ann.
C.L./ Ann./ PP P MF F/ T./ Ann. (4 pistoncini mancanti)
MANTICERIA:
PRESSIONE DEL VENTO:
CORISTA:
TEMPERAMENTO:
EDIFICIO: Chiesa Parrocchiale di San Domenico
COSTRUTTORE: Fratelli Ruffatti Padova
ANNO:
UBICAZIONE: in controfacciata su cantoria lapidea, la consolle è disposta nell'aula liturgica in Cornu Evangelii
RESTAURI:
NOTE: Al momento lo strumento è in stato di completo abbandono, sostituito da un elettrofono.
DISPOSIZIONE FONICA
Principale 8'
Ottava 4'
Ripieno 5 file 2'
Flauto 8'
(placchetta mancante)
(placchetta mancante)
(placchetta mancante)
Bordone 16'
Bordone 8'
TRASMISSIONE: elettrica
TASTIERA: composta da 61 tasti (Do1 - Do6)
PEDALIERA: composta da 32 pedali (Do1- Sol3)
ACCESSORI:
- con comando a placchetta
Tremolo
Unione Manuale Pedale
- con comando a pedaletto
Unione/ Ripieno/ Forte Gen.
staffe per il Crescendo e per l'Espressione
- con comando a pistoncino
non rilevati
Traspositore 5 posizioni
MANTICERIA:
PRESSIONE DEL VENTO:
CORISTA:
TEMPERAMENTO:
EDIFICIO: Chiesa Rettoria di Santa Maria del Carmine
COSTRUTTORE: Pietro de Simone jr
ANNO: 1760
UBICAZIONE: in controfacciata su cantoria lignea
RESTAURI: Fratelli Ruffatti 1977 (targhetta sulla tastiera)
NOTE:
Si presenta completamente racchiuso in una cassa lignea dipinta di color grigio antracite e finemente decorata. La facciata, conclusa da un’aggettante cornice modanata, è sormontata da uno scudo centrale, con corona sovrastante, e da elaborate decorazioni laterali a volute. Sotto la cornice si sviluppa una fascia interrotta al centro dall’apertura semicircolare della mostra sottostante. Quest’ultima, infatti, assume l’impostazione serliana, definita da quattro paraste che scandiscono tre campate. Quella centrale accoglie un gruppo di sette canne, mentre in quelle laterali ve ne sono collocate nove ciascuna. Le canne di facciata sono costruite in zinco e colorite con porporina argento e sostituiscono quelle originali, certamente di stagno. La zona superiore delle campate è arricchita da decorazioni realizzate in legno intagliato e dorato che seguono l’andamento decrescente verso i lati dei vari gruppi di canne. Tali decorazioni, presenti anche sulle cornici che attraversano le campate, sono basate su moduli semi anulari con gli apici che convergono al centro in forma di volute. Questi stessi motivi decorativi, inoltre, sono agganciati su pannelli laterali e fiancheggiano la mostra sviluppandosi verso l’esterno e accentuando, in tal modo le dimensioni e il fasto dell’organo.
DISPOSIZIONE FONICA
- Principale
- Ottava
- Decimaquinta
- Decimanona
- Vigesimaseconda
- Vigesimasesta
- Voce umana
- Flauto in VIII
TRASMISSIONE: meccanica
TASTIERA: con prima ottava scavezza, composta da 45 tasti (Do1 - Do5)
PEDALIERA: composta da 8 pedali (Do1- Si1), costantemente unita alla tastiera
ACCESSORI:
- Zampogna (Cornamusa)
- Tiratutti
MANTICERIA:
PRESSIONE DEL VENTO:
CORISTA:
TEMPERAMENTO:
- Le informazioni riportate sono desunte da "Organi antichi: un patrimonio da salvare e ascoltare" di Mangione, Malcangi, Torelli: gentilmente fornito da d. Sergio Pellegrini.
EDIFICIO: Chiesa Rettoria di San Benedetto
COSTRUTTORE: anonimo
ANNO: II metà del XVIII sec.
UBICAZIONE: in controfacciata su cantoria lapidea
RESTAURI:
NOTE: La cassa è la parte meglio conservata dell’organo ed è interamente dipinta di colore grigio tenue ad esclusione delle cornici dipinte di blu. E’ coronata da un’aggettante cornice modanata seguita, poco sotto, da una ulteriore cornice di piccole dimensioni che nella zona centrale del frontespizio s’incurva sino a congiungersi a quella superiore. La facciata della cassa è chiusa da quattro portelle rettangolari unite a coppie simmetriche. Le ante centrali sono in parte sagomate nella zona superiore ed assumono un andamento a quarto di circonferenza, in modo che, quando sono chiuse e si congiungono, possono inserirsi nella lunetta presente sulla fascia superiore del frontespizio. Sul fronte interno di ciascuna anta sono dipinte alcune decorazioni vegetali e floreali costituite da rami intrecciati, carichi di differenti fiori variopinti. I rami uniti tra di loro formano un unico fusto e sono annodati, nella zona superiore, con un fiocco di nastro celeste che sembra appeso all’anta a sostenere la graziosa composizione floreale.
La facciata dell’organo è scandita da quattro paraste che definiscono tre campate in cui sono collocate le canne di mostra molto sconnesse, rispettivamente cinque in quella centrale, sette in quella destra e sei in quella sinistra (sicuramente in origine dovevano essere sette). I vari scomparti sono ornati da un motivo decorativo finemente scolpito su legno dorato che echeggia l’andamento crescente verso il centro di ciascun gruppo di canne. Lo stessa decorazione è presente in modo sintetico su di una cornice che attraversa ogni campata ad altezza media, ad esclusione di quella sinistra dove non è più esistente. Sulle paraste che dividono le varie campate sono dipinti al centro degli essenziali motivi decorativi, ormai sbiaditi, a soggetto vegetale e floreale analoghi a quelli presenti sulle portelle.
Al di sotto delle canne di mostra si articola il primo settore della consolle definito da una cornice dipinta di blu, come quelle superiori, fornita sul lato destro di due cerniere che dimostrano l’esistenza di una portella andata perduta. Sul lato sinistro, in modo simmetrico ai registri, è presente una croce patente con i bracci incurvati ed irregolari, al centro dei quali si apre un fessura rettangolare.
DISPOSIZIONE FONICA (desunta da strumenti coevi, secondo il numero dei pomelli.)
- Principale
- Ottava
- Decimaquinta
- Decimanona
- Vigesimaseconda
- Vigesimasesta
- Voce umana
- Flauto in VIII
TRASMISSIONE: meccanica
TASTIERA: con prima ottava scavezza, composta da 45 tasti (Do1 - Do5)
PEDALIERA: non pervenuta
ACCESSORI:
- Tiratutti a pomolo
MANTICERIA: posta nel basamento dello strumento composta da 2 mantici a cuneo
PRESSIONE DEL VENTO:
CORISTA:
TEMPERAMENTO:
- Le informazioni riportate sono desunte da "Organi antichi: un patrimonio da salvare e ascoltare" di Mangione, Malcangi, Torelli: gentilmente fornito da d. Sergio Pellegrini.
EDIFICIO: Chiesa Parrocchia Santuario di Santa Maria Greca
COSTRUTTORE: Felice Scala
ANNO: 1721
UBICAZIONE: in controfacciata su cantoria lignea
RESTAURI: 1861 realizzazione della attuale cassa
1885- 90 ampliamento effettuato da Mentasti Luigi
2000 - 01 restauro effettuato da Berthélémy Formentelli di Pedemonte(Vr)
NOTE: Lo strumento è racchiuso in una cassa costruita in legno d’abete, articolata in due parti e coronata da una elegante cimasa, formata da sinuosi elementi decorativi in legno intagliato e dorato. L'alzata della cassa è conclusa ad un’aggettante cornice sotto la quale si sviluppa una fascia su cui, in facciata, è dipinta con caratteri classici la seguente iscrizione: ORGANUM HOC SUMPTIBUS ECCLESIAE SANCTAE MARIAE – GRECAE CONSTRUCTUM A.D. 1861. Questa fascia, conclusa da una piccola cornice, è sostenuta da quattro paraste che dividono la mostra in tre scomparti in cui sono collocate le canne di facciata. Nelle campate laterali ritroviamo sette canne, invece in quella centrale cinque; inoltre, ogni scomparto nella zona superiore presenta un pannello ligneo concluso con andamento a V, leggermente sagomato, che richiama il sottostante gruppo di canne.
Il fondo della cassa e due portelle poste sui laterali sono apribili per permettere la manutenzione delle 486 canne in legno e metallo custodite al suo interno.
La tastiera posta al centro del basamento è formata di 54 tasti placcati di osso ed è sormontata dai registri a pomello disposti su di un'unica riga e forniti di cartellino indicante la funzione di ciascuno.
Durante i recenti lavori di restauro è emerso che nel 1861, quando venne costruito il nuovo ed attuale organo, furono riutilizzate due portele e un cospicuo nucleo di canne dello strumento settecentesco.
DISPOSIZIONE FONICA (comando dei registri: pomelli posti sopra la tastiera)
Principale Bassi
Principale Soprano
Ottava Bassi
Ottava Soprani
Decima quinta
Ripieno due file (su due pettini)
Flauto Traversiero Soprani
Violino Soprani
Voce Flebile nei soprani
Voce corale nei Soprani (registro ad ancia)
Viola nei Bassi.
TRASMISSIONE: meccanica
SOMIERE: a vento
TASTIERA: è formata di 54 tasti (Do1- Fa5) con i diatonici placcati di osso e i cromatici in ebano.
PEDALIERA:
ACCESSORI:
MANTICERIA:
PRESSIONE DEL VENTO:
CORISTA:
TEMPERAMENTO:
- Le informazioni riportate sono desunte da "Organi antichi: un patrimonio da salvare e ascoltare" di Mangione, Malcangi, Torelli: gentilmente fornito da d. Sergio Pellegrini.